CLAUDIO FLAMINIO

Sono un compositore, arrangiatore e chitarrista. E alla Nam faccio l’amministratore delegato, direttore e insegnante. Ho iniziato a “inventare” canzoni intorno ai 13 anni. Ho formato la prima band e ho iniziato a studiare la chitarra. Ancora minorenni avevamo già un repertorio di soli brani inediti. 

Dopo le scuole superiori ho iniziato a lavorare nell’organizzazione di viaggi ed eventi. Un mestiere che dopo quasi dieci anni ho abbandonato per dedicarmi alla musica, ma che mi ha lasciato tante cose di utili che mi sono servite poi.

Dopo il diploma in chitarra moderna alla NAM ho iniziato le prime esperienze professionali nella musica. Ho suonato tanto e di tutto. Ma creare musica e scriverla è sempre quello che mi ha appassionato di più.

Ho diretto una compagnia di musical e scritto musiche per pubblicità. L’insegnamento mi è piaciuto da subito. 

Prima le scuole di provincia. Poi sono entrato come docente da dove ero uscito come studente: la NAM.

A 33 ne ero direttore e socio a tutti gli effetti.

Nel frattempo tantissime esperienze, ma due progetti sopra gli altri. Milando Fertango, quartetto di tango argentino, due dischi. E NaGa, band rock di inediti, due dischi di canzoni mie. Ho scritto un libro di armonia e ne ho altri nel cassetto. Musica me ne piace tantissima, ma mi farei una band volentieri con Debussy, James Brown e Trent Reznor.

Ho viaggiato tanto zaino in spalla in Asia. Ho studiato sitar a Varanasi. E ho chiamato mia figlia India.  E mio figlio Lucio (ma lo hai chiamato così per Battisti o Dalla?).

E non ho ancora smesso di “inventare” canzoni.